Pescina. E’ morto con quello scooter che da pochi giorni lo rendeva felice, che si era guadagnato con tanto impegno come alunno e che aveva sempre sognato. Aveva 14 anni Vincenzo Zauri, ne avrebbe compiuti 15 a breve. La sua breve vita è finita all’ospedale di Avezzano dopo lo schianto contro un muro neel centro abitato di Cerchi, mentre viaggiava in sella a quello scooter insieme alla cuginetta di 12 anni, ferita lievemente. Vincenzo, però, lascia un segno profondo tra i suoi amici, e come un angelo veglierà sui suoi genitori Maria Bianca Mummolo, dipendente in un supermercato di Pescina, Mirko Zauri, autista dell’Arpa, e soprattutto sul fratellino più piccolo, a cui voleva tanto bene. La data dei funerali non è stata ancora fissata perché non c’è ancora il nullaosta della magistratura avezzanese, ma potrebbero avvenire sabato. L’inchiesta è stata affidata al procuratore Vincenzo Barbieri.
Gli amici, tantissimi, sono distrutti. Lo ricordano come un ragazzo veramente in gamba, solare e sveglio, di cuore e simpatico. Suonava la tromba e avrebbe voluto continuare a studiare quello strumento, amava il calcio e la Juventus e soprattutto stare con gli amici, gli stessi che dopo poche ore dall’incidente, avvenuto in un tranquillo pomeriggio d’estate, hanno invaso la sua bacheca Facebook con decine di ricordi e di messaggi.
“Non riesco ancora a credere che te ne sei andato”, dice Franscesco, “l’ultimo giorno di scuola ci salutammo sapendo che ci saremmo rivisti presto, ma poi in un pomeriggio d’estate ci hai lasciato… Ti conoscevo da poco ma eri diventato un grande amico sempre sorridente. Ti ricordi quando mi chiamavi Cim? Vorrei che succedesse di nuovo, che quando tornerò a scuola ti vedró e mi saluterai dicendomi ‘Cim’. Ma ormai questo non è piu possibile, quindi per consolarmi mi rimane solo pensarti e ricordarmi del tuo sorriso magnifico. Spero che un giorno ci rivedremo in cielo. Cia Vincé”.
“Mi manchi!!”, dice Gaia, “mi manca tutto di te… Mi manca il tuo sorriso, mi mancano i momenti passati insieme.. Mi manchi tu angioletto… Perche è successo, perche??? Nn sai quanto ti vorrei qui con me!”.
“Ed ora mi resta solo ricordare”, scrive Paola su Facebook, “ma non ci riesco nemmeno a pensare… Oggi quando me l’hanno detto mi è crollato il mondo addosso… Non volevo crederci…. Ci conoscevamo da tanto ormai. Non dimenticherò mai tutte le giornate e le serate passate insieme, tutte le cazzate che abbiamo fatto e quella giornata giù al fiume, tutte le nostre risate. Mi piacerebbe rivivere quei momenti. L’ultima volta che ci siamo visti mi avevi detto che venivi a trovarmi ai Santi Martiri e saresti uscito con me come tutte le volte che venivate a Celano.. Ora ho la certezza che quel giorno non arriverà mai. Eri un Amico, un Amico che la vita mi ha fatto incontrare quando ha deciso di farmi un regalo.. un Amico che ora è un Angelo che mi proteggerà in eterno da lassù.. Non ti dimenticherò perchè so per certo che tu non lo farai. Ti ricorderò come la mia stella più bella. ♥ Ciao Vincenzo”.