Avezzano. Sindaco e assessore premiano il neo-arbitro di serie A, Aleandro Di Paolo, per “meriti sul campo”. Il giovane fischietto avezzanese, accompagnato da numerosi colleghi del sodalizio cittadino delle giacchette nere, è stato accolto in Municipio, dove il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, gli ha consegnato una targa ricordo della ferformance che lo ha portato all’esordio nella massima serie calcistica a 35 anni. “Di Paolo ha portato in alto in nome di Avezzano, è il classico esempio da seguire”, ha affermato il primo cittadino, “la prova tangibile che con l’impegno e la dedizione si può raggiungere qualsiasi risultato. Il riconoscimento vuole essere un incitamento, un’iniezione di fiducia verso le nuove generazioni che vivono una fase di grande difficoltà causata della grave crisi economica e da una classe politica poco lungimirante”.
Il neo-arbitro di serie A, segue le orme di un altro illustre collega, Bruno Di Cola. “Questo riconoscimento mi fa particolarmente piacere”, ha dichiarato Di Paolo, “poiché associa il mio nome ad Avezzano, la città dove sono nato e dove vivo con la mia famiglia. Ringrazio il sindaco e all’amministrazione per questo significativo riconoscimento”. Alla piccola cerimonia di consegna del trofeo ricordo hanno partecipato l’assessore allo sport, Eliseo Palimieri, il vice sindaco Ferdinando Boccia, il presidente dell’associazione arbitri, Alfredo Leonetti, il suo predecessore, Alfredo Chiantini, Bruno Di Cola, Stefano Calabrese, numerosi giovani arbitri e la famiglia del neo-arbitro di massima serie. Di Paolo, ormai nell’olimpo dello sport nazionale, ha esordito in serie A dirigendo la partita Parma-Bologna, gara del penultimo turno di campionato. Il fischietto avezzanese dipendente di uno studio legale e co-gestore di un noto locale nel centro di Avezzano ha debuttato in serie A dopo due anni sui campi della serie cadetta dove ha diretto trentasei partite: undici volte ha vestito la maglia di arbitro di porta.