Tagliacozzo. L’accentuato invecchiamento della popolazione verificatosi negli ultimi decenni e le previsioni sul futuro hanno posto all’attenzione degli studiosi e dei politici una vera e propria “questione anziana” . Il dottor Enrico Pendenza, Dirigente Medico Unità di Riabilitazione Neuromotoria e Responsabile Ambulatorio Internistico-Geriatrico Presidio territoriale di Tagliacozzo, ha scritto al presidente della Regione Gianni Chiodi affinchè vengano attivati sul territorio dei servizi adeguati a questo tipo di utenza. “La vecchiaia del nostro tempo non può considerarsi semplicemente l’ampliamento e l’allungamento della vecchiaia del passato . Si tratta di una età ricca di contenuti nuovi , sia a livello individuale, riguardanti i processi biologici, neurologici, psicologici e sociali, sia sul piano della cultura e dell’organizzazione sociale, tanto da richiedere una nuova collocazione culturale”, ha precisato Pendenza nella nota. “Solo per fare qualche esempio, l’allungamento della vita comporta facilmente la decisione delle persone di posticipare i grandi eventi della loro esistenza, come il matrimonio o l’entrata nel mondo del lavoro, causando quindi profonde trasformazioni nella struttura sociale e familiare, tra le quali la riduzione della dimensione media del nucleo familiare è solo la più evidente. Il rischio sociale dell’invecchiamento è peraltro ben dimostrato dal più alto livello di povertà delle famiglie con anziani al proprio interno rispetto alle altre : il 45 % delle famiglie considerate “povere” ha un componente con più di 65 anni. Leggendo i dati 2010 del rapporto annuale ISTAT sul nostro Paese , si è colpiti dai numeri riguardanti l’allarmante fenomeno dell’invecchiamento. L’Italia con il 20,3 % di ultra 65enni (nel 2001 eravamo al 18,4 %) è al secondo posto nel mondo , dopo il Giappone , nella graduatoria dei paesi più vecchi. La speranza di vita è rappresentata da 79,1 anni per gli uomini e 84,3 anni per le donne, con un guadagno di ben tre decimi di anno rispetto già al 2009. Particolarmente veloce”, continua il medico, “è anche la crescita della popolazione ultra85enne. Nel 2001, i cosiddetti “grandi vecchi” erano il 2,2% del totale; oggi sono pari al 2,8% del totale, vale a dire oltre 1 milione e 600mila individui. Ma molto eclatanti sono anche le particolarità statistiche del 2010 riguardanti Tagliacozzo , uno dei più importanti comuni della Marsica. Infatti emerge che nella intera Provincia dell’Aquila è il secondo Comune con il più basso tasso di natalità ma è anche quello con l’età media più alta (44,9 anni). Inoltre gli utra65enni sono pari al 23,5 % e gli ultra85enni il 3,8% della popolazione; quindi si appalesano molti punti di percentuale in più rispetto a quelli della Nazione. Questo stato di fatto implica anche nel nostro comprensorio ricadute sulla spesa pubblica, sul debito e sul deficit, sui consumi, sul risparmio, sugli investimenti, sul mercato del lavoro. E’ pertanto prioritario porre la massima attenzione su tale fenomeno e sviluppare una serie di interventi ad ampio respiro e riguardanti tutte le politiche sociali che toccano gli interessi della popolazione anziana. A cominciare dal sistema sanitario il quale, in una prospettiva di medio-lungo termine, dovrà sviluppare un’offerta di servizi adeguata e facilmente fruibile da tale tipologia di utenza. In questa ottica, se è vero che la persona anziana va mantenuta quanto più possibile nella propria casa , tra le persone care , nella consapevolezza che il contesto familiare deve essere il luogo privilegiato di vita e di cura, è altrettanto certo però che va potenziata l’assistenza domiciliare con l’intervento di operatori sociali e sanitari e l’assegno di cura per i familiari , pur in un contesto che assicura , nel momento del bisogno, assistenza puntuale e qualificata in strutture territoriali come le Residenze Sanitarie. Occorre cioè una lungimirante strategia locale e regionale che punti alla formazione ed aggiornamento degli operatori, all’adeguamento degli spazi ed ambienti di vita, ad un rinnovato rapporto di collaborazione con le associazioni e con i familiari delle persone anziane , alla istituzione di adeguate strutture residenziali (oggi assenti nel Comune di Tagliacozzo e in tutta la vasta area occidentale della Marsica ) dove è costante la presenza di medici specialisti, di operatori sanitari e socio-sanitari a disposizione degli anziani malati e delle loro famiglie”.