Avezzano. Il Cam ci riprova. Lasciato a piedi dall’amministratore delegato appena nominato, Flavio De Luca, ora tenta con un nome di tutto prestigio, come lo era però anche quello del predecessore. Stavolta alla guida del consiglio di amministrazione ci sarà Luca Ciarlini, nella speranza che, dopo aver visto i conti del Cam, non ci ripensi anche lui. Infatti ultimamente, ogni volta che al Consorzio acquedottistico marsicano tutto sembra a posto, capita sempre qualche imprevisto ed è tutto da rifare. Stavolta la nuova stagione all’insegna del risanamento e del rilancio del Cam sembrerebbe proprio cominciata. Il consiglio di gestione, presieduto da Lorenzo De Cesare, nominato alla guida della società insieme all’amministratore delegato e a Giuseppe Venturini, ha già iniziato il suo percorso dalla metà di gennaio. Con l’assetto attuale ci potrebbero essere tutti i presupposti per comare il buco da 50 milioni di euro a cui il Cam deve far fronte. Un percorso articolato e ambizioso. Eppure il predecessore di Ciarlini si era detto pronto a risanare il debito dell’ente ma aveva chiesto più deleghe e quindi più poteri da formalizzare con una modifica allo statuto. Una richiesta che strideva con il nuovo assetto del Cam, studiato appositamente per avere un equilibrio tra controllo e gestione. Il nuovo amministratore sembra quindi aver accettato la nomina senza la necessità di quei poteri richiesti dal suo predecessore.