Avezzano. Era stato accusato di esercizio della caccia in zona vietata, poiché parco, dopo essere stato trovato dalla Forestale con dei fucili in macchina. Alla fine è stato assolto dal giudice del tribunale di Avezzano perché il fatto non sussiste. Si tratta di A.D’A., 45 anni, di Avezzano. In battuta di caccia al cinghiale nella zona di Santa Iona, a Celano, un cane era stato ferito per errore, così il gruppo di cacciatori era andato via, lasciando tutti i fucili in consegna al 45enne. In località fiocco di neve, nel parco Sirente Velino, l’uomo era stato fermato dalla Forestale che nella perquisizione aveva trovato i fucili. Erano però dentro il fodero e scarichi. L’avvocato Franco Colucci, difensore dell’avezzanese, è riuscito a dimostrare, davanti alla corte, che non stava esercitando la caccia. Nel 2011 una legge della regione ha reso infatti possibile il trasporto in macchina delle armi per la caccia purché chiuse e scariche. Così il cacciatore è stato assolto.