Avezzano. I lavoratori si accampano davanti ai cancelli dello stabilimento micro di Avezzano per dire no ai tagli che prevedono il licenziamento di 700 lavoratori sui 1624 impiegati dalla multinazionale ad Avezzano. Questa mattina sono state montate due grosse tende in vista della protesta che si annuncia dura e impegnativa. La zona antistante all’ingresso principale dello stabilimento è tempestata di bandiere, striscione e cartelli. Nei prossimi giorni cominceranno le assemblee dei lavoratori programmate dai sindacati in modo unitario.
I sindacati hanno evidenziato come il percorso di ristrutturazione che Micron ha prospettato riguarda tutti i 1624 dipendenti e non le sole 700 unità annunciate. I sindacati vogliono andare al tavolo di confronto con il Governo e con l’azienda con lo scopo di superare l’impostazione della monocommittenza e del onoprodotto anche alla luce dell’imminente scomparsa di Aptina, grazie ad una diversificazione del portafoglio prodotti, coinvolgere piu’ soggetti industriali in grado di sfruttare la piena capacita’ produttiva di Fab9, e creare un vero e proprio reparto di ricerca e sviluppo con annessa minilinea riprendendo cosi’ anche l’attivita’ di “prototipizzazione”.