Oricola. Prosegue lo sciopero e la protesta dei lavoratori dello stabilimento della Coca Cola di Oricola, i quali hanno organizzato da ieri un presidio di massa davanti ai cancelli della prestigiosa industria leader nazionale nella produzione delle rinomate bevande. Una situazione incresciosa che sicuramente non avremmo voluto vedere, specialmente in ragione alle sempre piu’ evidenti carenze occupazionali del nostro Distretto Industriale della Piana del Cavaliere e che ora riguarda soprattutto uno degli stabilimenti fiore all’occhiello per l’intero comprensorio zonale. “Coca Cola HBC Italia – spiega Gianni Paone RSU UIL A, come è notorio ha stabilito in maniera irriverente un taglio di 650 unità lavorative a livello nazionale in relazione ad un calo del 3% della produzione. Il nostro stabilimento di Oricola è pertanto interessato al ridimensionamento di 40 posti di lavoro, ma l’attività produttiva non ha registrato alcun calo e siamo perfettamente in attivo.” In ragione di queste motivazioni i lavoratori e le RSU chiedono pertanto all’Azienda di tornare indietro su questo proposito, e per far sentire la loro voce hanno organizzato una forma di protesta ad oltranza che andra’ avanti almeno fino a sabato prossimo in assenza di novità. “Abbiamo riscontrato una solidarieta’ da parte di tutti i lavoratori, il 90% sostiene questa giusta causa- prosegue Paone – e vogliamo assolutamente scongiurare il tutto.” Il tavolo delle trattative è tuttora aperto, e la protesta in atto è coordinata a livello nazionale. “Quello che ci lascia sconcertati – conclude il RSU Paone – è il fatto che lo scorso anno l’azienda in seguito alla chiusura dello stabilimento di Canistro aveva annunciato un potenziamento in Oricola.” I lavoratori lamentano a gran voce l’assenza delle istituzioni . e dunque speriamo vivamente che la vicenda possa trovare presto soluzioni. Alla gia’ difficile situazione occupazionale della Piana del Cavaliere si aggiunge ora questa ulteriore preoccupazione che riguarda le famiglie di questa nostra zona. E noi, quali organi di informazione dobbiamo fare la nostra parte per dare il giusto risalto ed essere cassa di risonanza per un grave problema che riguarda poi tutti per le ricadute che ne possano derivare. Daniele Imperiale