San Benedetto dei Marsi. Municipio affollato per la prima del tour promozionale nella Marsica del comitato promotore della costituenda banca di credito cooperativo. Il debutto nel primo paese di confine con Avezzano, dove hanno partecipato il sindaco Paolo Di Cesare, affiancato dalla giunta, numerosi imprenditori e tanti cittadini, dando vita a un interessante confronto finalizzato a comprendere l’iter costitutivo della nascente Banca di Credito Cooperativo della Marsica, è stato un “grande successo. L’ottima riuscita della prima tappa”, affermano il presidente del comitato Carmine Silvagni e il promotore dell’incontro, Liberato Taglieri, membro del Comitato e referente di zona , “rappresenta una spinta in più per centrare l’obiettivo”. La partecipazione dell’amministrazione e della cittadinanza, infatti, ha confermato la validità del progetto, ora nella fase operativa, finalizzato a creare una banca del territorio e per il territorio in grado di sostenere e migliorare lo sviluppo della realtà socio-economica della Marsica”. Archiviata la prima tappa ora il comitato promotore composto da Carmine Silvagni (Presidente), Francesco D’Angelo (Vice), Domenico Contestabile, Antonio Del Boccio, Roberto Mecozzi e Liberato Taglieri sta pianificando nuovi incontri nei Comuni che confinano con Avezzano dove nascerà il primo sportello della Bccm, per raccogliere le adesioni con l’obiettivo di stabilire un rapporto diretto con il territorio per contrastare le super-banche distanti dalle esigenze del piccolo e medio cliente. La Bcc, infatti, è una società cooperativa a mutualità prevalente e massima espressione del localismo, ha l’obbligo, per legge, di destinare non meno del 50% degli affidamenti ai soci; e di impiegare il 95% del denaro raccolto nel territorio, mentre la raccolta delle risorse può essere fatta ovunque; i soci devono risiedere o operare o avere interessi economici nella zona di competenza; le condizioni economiche praticate sono, per i clienti e prioritariamente per i soci, migliori e più vantaggiose rispetto a quelle ottenibili sul mercato; per i soci è prevista la possibilità di ricapitalizzazione delle azioni e la corresponsione di dividendi, però, di importo non superiore a 2,5 punti in più del rendimento dei buoni fruttiferi postali; la Bcc opera per lo sviluppo della Comunità locale, per la sua crescita economica, sociale e culturale, ed è la massima espressione della democrazia socio-economica per il principio “una testa, un voto”; la Bcc, autonoma e indipendente, è inserita in un sistema federativo di Banche di Credito Cooperativo.