Avezzano. Non si ferma l’attività finalizzata a dare completa esecuzione al provvedimento cautelare afferente l’operazione “EMPTY DEN”. I carabinieri del nucleo operativo insieme a quelli della stazione di cappadocia, hanno rintracciato e tratto in arresto uno dei sei che mancavano “all’appello”, precisamente Gianluca Ciocci, un autotrasportatore di 40 anni abitante a Castellafiume. Lo stesso, alla stregua degli altri coindagati, deve rispondere di reati afferenti le sostanze stupefacenti. In particolare, sono stati riscontrati alcuni episodi in cui il suddetto aveva proceduto all’acquisto di stupefacenti, del tipo cocaina, da alcuni soggetti di origine marocchina, colpiti anch’essi da provvedimento cautelare, il tutto al fine di spaccio. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Il legale di Youssef Bya, 29 anni, definito il capo dell’organizzazione dedita allo spaccio di hashish e cocaina, interviene sulla vicenda della bomba carta rinvenuta su una terrazza. “Non si tratta di un ordigno del tipo bomba carta”, sostiene l’avvocato Roberto Verdecchia, “ma di un semplice petardo rimasto in quel punto dopo una festa di inaugurazione”. In cella sono finiti, oltre a Youssef Bya, 29 anni, ritenuto il capo dell’organizzazione, anche Hnida Anas (27), Mohammed Arroubi (29), Mustapha Assinate (41), Radoine Assinate (35), Salah El Bahraouy (28), Abdellatif Nana (29), Abderrazak Nassite (31), tutti marocchini residenti a Luco, Fabio Taccone (46), Luca Maurizio Iacobacci (51) di San Benedetto dei Marsi. Renata Petra (29), compagna di Bya, ha ottenuto gli arresti domiciliari. L’obbligo di dimora è scattato invece per Nadia Satta (31), marocchina residente a Luco, Enzo Amiconi (54) di Cerchio, Maria Grazia Palma (38) di Luco.