Avezzano. Le commissioni per le visite dell’invalidità per i malati oncologici sono state ridotte da tre a una e per questo i pazienti marsicani si devono spostare da Avezzano a Sulmona. Un atto gravissimo per il tribunale del diritto del malato che chiede immediatamente di riportare le visite nelle strutture del territorio. E’ di qualche giorno fa la notizia che una decina di malati oncologici sono stati chiamati per la visita periodica a Sulmona. La causa? La carenza di medici che compongono le commissioni e la conseguente riduzione dei gruppi di lavoro da tre a uno. Il responsabile del tribunale per i diritti del malato, Edoardo Facchini, non ci sta e lancia un appello. “E’ inammissibile che un malato oncologico debba affrontare un viaggio e girare per tutto il giorno negli ospedali per una visita”, ha commentato Facchini, “non sono i pazienti a doversi spostare, ma la commissione, composta da medici e specialisti, a dover raggiungere Avezzano per le visite”. La lettera di convocazione alla visita arrivata nelle case dei malati oncologici ha creato non poche tensioni tanto che qualcuno si è addirittura rifiutato di recarsi a Sulmona. “Alcuni pazienti ci sono andati”, ha continuato il responsabile del tribunale che tutela i malati, “altri si sono rifiutati perchè non si può affrontare un viaggio del genere quando si è affetti da tali malattie. Sono situazioni drammatiche per la persona stessa e per le persone che li devono assistere”. Facchini lancia quindi un appello alla Asl: “gli spazi all’ospedale di Avezzano non mancano, è vostro dovere a tutela dei pazienti spostare la commissione nella Marsica e assicurare a queste persone un servizio di tutto rispetto”.