Capistrello. Questa mattina nella sala consiliare del Comune di Capistrello il sindaco Antonino Lusi insieme a tutto il mondo sportivo cittadino renderà omaggio ad uno dei suoi più celebri campioni: Vincenzo Meco. Il corridore nato a Corcumello nel 1940 è stato uno dei più grandi esponenti del ciclismo. “Un ciclismo lontano anni luce dagli sponsor e dai milioni di euro di oggi ma che sapeva, più di ogni altra cosa, infiammare il cuore degli italiani” ci dice Antonino Lusi. “Vincenzo Meco insieme ad altri giovani marsicani lanciò lo sport delle due ruote abruzzesi alla ribalta nazionale ed internazionale”. Celebri furono, infatti, i suoi duelli sportivi con Vito Taccone: i due marsicani rappresentavano la punta di diamante di uno straordinario movimento. Il settantaduenne ex campione è tornato in questi giorni appositamente dal Canada, dove risiede, per il 50° anniversario della sua maglia rosa al Giro D’Italia conquistata il 24 maggio 1962 nella tappa di Fiuggi. Qualche giorno più tardi fu l’indiscusso protagonista in quel Giro nel tappone di montagna sulle Dolomiti. In quell’occasione Vincenzo si superò, vinse la tappa con arrivo sul Passo Rolle sotto una tormenta di neve ( la tappa prevista era di 200 km, fu accorciata di 40) con oltre tre minuti di vantaggio su di un gruppetto di ciclisti tra cui Vito Taccone. Quella vittoria lo consacrò campione a livello internazionale. Vincenzo Meco disputò altri due giri d’Italia e, probabilmente, visto che il professionismo di una volta non dava la possibilità di farsi un futuro tranquillo, decise di emigrare. Nel 1968 Vincenzo abbandonò il suo amato Corcumello e l’Italia alla volta del Quebec. Anche in Canada Meco ha continuato a gareggiare e con una maggiore frequenza rispetto all’Italia. Oggi il settantaduenne ex ciclista continua ad andare in bicicletta nella sua Montreal dove vive con i tre figli; ama lo sci di fondo e le passeggiate a piedi.”