L’Aquila. After per un nuovo disegno di vita, già presentato a L’Aquila lo scorso giugno all’interno della Festa della Cultura del Partito Democratico in collaborazione con il CEDRAP (Centro di Documentazione e Ricerca sull’Arte Pubblica) della Sapienza, è un progetto curato da Patrizia Ferri e realizzato da un gruppo di artisti, tra i più significativi della scena contemporanea, accomunati dall’esigenza di intervenire sulle urgenze e sui bisogni reali e simbolici che la catastrofe del terremoto ha posto alla città de L’Aquila e ai suoi abitanti, nonché sul tema della ricostruzione e della riprogettazione urbana. “Come avevamo promesso in occasione della Festa nazionale Pd della Cultura che si è tenuta all’Aquila l’anno scorso” informa Michele Fina (responsabile nazionale del Pd Politiche per il Paesaggio, Borghi e Centri storici), “il Dipartimento nazionale Cultura ha contribuito ad organizzare per domani a Roma alle ore 19 a “La Nuova Pesa – Centro d’Arte Contemporanea” (Via del Corso, 530 – Roma) il progetto “AFTER: per un nuovo disegno di vita”. Realizzato in collaborazione con il CEDRAP (Centro di Documentazione e Ricerca sull’Arte Pubblica) della Sapienza, è un progetto curato da Patrizia Ferri e realizzato da un gruppo di artisti, tra i più significativi della scena contemporanea, accomunati dall’esigenza di intervenire sulle urgenze e sui bisogni reali e simbolici che la catastrofe del terremoto ha posto alla città de L’Aquila e ai suoi abitanti, nonché sul tema della ricostruzione e della riprogettazione urbana.” “L’Aquila – dichiara Matteo Orfini, responsabile nazionale Cultura del Partito Democratico – è una priorità per il Partito Democratico, per l’Italia , per la Democrazia, per riaffermare il diritto di ciascuno a vivere dignitosamente, ad avere una casa, un lavoro, una scuola, dei luoghi di incontro. Perché nessuno dimentichi che la strada da fare verso il futuro è ancora lunga ed è fatta di ricostruzione, di rilancio dell’economia, di ricomposizione del tessuto sociale. Ed è fatta di cultura. Perché la cultura, come la ricostruzione di questa città, non può essere fatta solo di passerelle, di spot,di promesse di finanziamenti che non giungono mai, ma deve esse fatta di impegno quotidiano dei singoli e della collettività, di lavoro faticoso, a volte anche lento, di progetti, di realizzazioni, di incontro e partecipazione, di convivenza tra tradizione e innovazione, tra conservazione e sperimentazione. Recupero del patrimonio culturale,rilancio dell’occupazione, politiche fiscali, sviluppo sostenibile, legalità sburocratizzazione:ecco le priorità per l’Aquila. Ecco le priorità per l’italia.” “Più che riflettori puntati per un giorno” afferma la curatrice Patrizia Ferri, “L’Aquila ha bisogno di un’attenzione costante, priva della retorica della circostanza e delle strumentalizzazioni demagogiche, cosicché un nuovo disegno di vita possa delinearsi in filigrana e a questo l’arte, e più in generale la cultura, possono dare il loro contributo che è già un agire politico, insieme al riconoscimento, anch’esso politico, della sacertà di ogni vita. Una riflessione sul presente per la costruzione di un futuro possibile e abitabile, un segno dell’arte per un auspicabile disegno di vita.” “La mostra viene modulata con analoga intensità per gli spazi de La Nuova Pesa” conclude Fina, “con interventi ad hoc, performance e installazioni del gruppo Neola (Bruna Esposito, Enzo De Leonibus, Franco Fiorillo, Emanuela Barbi, Fabrizio Sartori, Gloria Pastore) creatosi proprio in quell’occasione, di Marco Fedele Di Catrano Giuliano Lombardo, Martina Maria Riescher, Donatella Spaziani e i 2A+P/A, che presenteranno il progetto realizzato di uno spazio pubblico temporaneo pensato come luogo di condivisione nel Piazzale della Basilica di Collemaggio. Sarà presentata un’ anteprima del video , in via di realizzazione, “La Madonna che piange di Onna” girato da Elena Friorenzani e interpretato da Simona Marchini. Durante la serata è prevista inoltre una raccolta di fondi a sostegno del restauro delle nicchie della Chiesa di S. Bernardino promossa da Neola Onlus.”