Avezzano. Aprono al pubblico oggi nei locali dell’Ex Mattatoio Comunale di Avezzano il nuovo Lapidarium e il Museo del Prosciugamento del Fucino, primi fondamentali tasselli dell’ampio progetto de “L’Aia dei Musei” che rappresenta un importante momento culturale per la città marsicana, con il contestuale recupero e la riqualificazione di un’area dismessa del suo tessuto urbano. Nel Lapidarium, chiamato “Le Parole della Pietra”, sono esposti con rigore scientifico e, al tempo stesso, con facile comprensione didattica, antiche epigrafi, rinvenute nel corso dei secoli e finora custodite in depositi del Municipio di Avezzano non fruibili al pubblico, che raccontano il passato della Marsica attraverso storie di vita privata, religiosa e politica.
“Il Filo dell’Acqua” – Museo del Prosciugamento del Fucino, si avvale di un allestimento moderno e multimediale per illustrare la grande opera idraulica che ha portato alla scomparsa del terzo lago d’Italia per dimensioni, modificando indelebilmente il destino di generazioni di uomini che da pescatori divennero contadini. L’Aia dei Musei, nata dalla collaborazione tra il Comune di Avezzano e l’Associazione Culturale Antiqua con la partecipazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici d’Abruzzo e il prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della
Provincia dell’Aquila, prende il via con grande impegno, ma anche con la speranza di realizzare, finalmente, un luogo della cultura del passato in una città che, in crescita, ha l’esigenza di valorizzare la sua storia nella convinzione delle parole di Aristotele: “le radici della cultura sono amare, ma i frutti sono dolci”.