Avezzano. Il Candidato Sindaco Nazzareno Di Matteo ha incontrato il Presidente del CAM Gianfranco Tedeschi. Il Presidente ha portato a conoscenza che due terzi dei cittadini avezzanesi sono provvisti di contatore (12.000 su 19.000 famiglie). Inoltre è stato sottolineato dallo stesso Tedeschi che i 50 milioni di euro spesi per il nuovo depuratore sito nella zona del Nucleo Industriale non sono serviti a metterlo in funzione. Per la depurazione si utilizza quindi il depuratore che si trova nella località Pozzillo (zona via S.
Andrea) che ha un’efficienza per 20.000 abitanti, Avezzano invece ne ha 44.000, con impiegati e studenti delle zone limitrofe arriviamo ad 80.000. Il 50% dell’acqua allora non viene depurata e viene riversata nei fossi. Quale la soluzione? Il Candidato Sindaco Di Matteo, vista la situazione prospettata, ha sottolineato l’urgenza dell’utilizzo dei fondi FAS che sono fondamentali per: 1. completare l’incompiuto depuratore; 2. il rifacimento delle reti idriche di Avezzano (viste le notevoli perdite trattandosi di impianti risalenti agli anni ‘70); 3. la sistemazione dell’impiantistica. Il Presidente del CAM ha aggiunto che il costo maggiore oltre il personale (148 dipendenti) è l’energia elettrica (circa 6 milioni e 800.000 euro annui). Il Presidente ha precisato che pur essendo il costo dell’energia elettrica la più alta in Abruzzo, la tariffa della bolletta rimane la più bassa e questo comporta l’indebitamento del CAM che anno dopo anno aumenta. Anche per questo il Candidato Di Matteo ha proposto al Presidente: 1. l’utilizzo delle fonti rinnovabili (pannelli fotovoltaici) nei pozzi dove c’è la captazione e la ridistribuzione dell’acqua nei vari serbatoi così da abbattere notevolmente il costo energetico per una bolletta sempre più economica a vantaggio dei cittadini.