Avezzano. Solo oggi sono state raggiunte le ultime frazioni isolate nella Marsica, soltanto una settimana dopo la nevicata, ma la nuova emergenza maltempo ha già terrorizzato la popolazione, anche per il tamtam mediatico che annuncia per oggi una terribile nevicata.
A Sante Marie, ieri i soccorritori, all’indomani della denuncia alla Procura della Repubblica del sindaco Lorenzo Berardinetti contro la Provincia hanno aperto la strada per Castelvecchio, frazione di Sante Marie, dove la neve in alcuni punti supera i due metri di altezza, con le porte delle abitazioni bloccate dalla neve. Continuano gli interventi nel Fucino per aprire varchi che colleghino ai centri abitati i caseggiati isolati. Interventi nelle piccole località montane anche nella Valle Roveto e nella Vallelonga. Difficile la situazione anche nella Valle di Nerfa, a Castellafiume e a Capadocia, soprattutto nella frazione di Petrella Liri.
A Trasacco una famiglia marocchina con tre bambini piccoli, da 3 a 11 anni, era rimasta senza legna. Un gruppo di ragazzini, con lo slittino ha portato alla famiglia una cinquantina di chili di legna. La notizia ha fatto il giro del paese e il Comune, grazie all’interessamento di un residente, Antonio Cambise, ha messo a disposizione della famiglia una scorta sufficiente per diversi giorni.
A Tagliacozzo il sindaco ha disposto la riapertura dell’ospedale per far fronte all’emergenza maltempo. Il provvedimento è stato disposto dal sindaco di Tagliacozzo in contrasto con quanto invece stabilito dal nuovo piano Asl e della Regione per la riorganizzazione della rete ospedaliera che aveva tagliato i posti per acuti. Il primo cittadino, Maurizio Di Marco Testa, ha affermato di aver riaperto l’ospedale inserito tra le strutture dismesse e da riconvertire. «Ho dato disposizione all’ufficiale sanitario di riaprire tutto», ha spiegato, «anche se non c’è la possibilità di ricovero, va data l’opportunità alle persone di stare in un posto più sicuro. Non mi interessa se l’ospedale sia stato chiuso». Nei giorni scorsi il sindaco della città turistica, una delle più colpite dall’ondata di maltempo, era intervenuto polemizzato con il capo dipartimento nazionale di protezione civile, Franco Gabrielli, e con il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, scagliandosi contro gli enti incapaci, a suo parere, di dare assistenza immediata al territorio della Marsica sommerso dalla neve.
Al riguardo, i consiglieri di opposizione Bruno Rossi e Roberto Giovagnorio hanno sostenuto che «aver sottovalutato la gravità nelle prime ore è stato il motivo scatenante di una situazione che drammaticamente si ripercuote sulla cittadinanza. Ora nonostante gli avvisi della Protezione Civile», hanno aggiunto, non si vede un potenziamento di uomini e mezzi». Hanno infine esortato tutti «a rimboccarsi le maniche affinché il prezzo dell’inefficienza non risulti ancora più alto». Hanno chiesto inoltre al sindaco di attivarsi per far riaprire il casello autostradale ancora chiuso.
A Tagliacozzo, inoltre alpini in azione nella zona per aiutare le popolazioni isolate dal maltempo. Una squadra di quattro sciatori del 9° reggimento alpini ha portato a termine con mezzi cingolati diversi interventi raggiungendo alcuni allevatori abruzzesi nella zone di Casal Preturo e Tagliacozzo che, a causa dell’abbondante nevicata, non avevano potuto raggiungere le loro stalle da diversi giorni e garantire l’acqua e il cibo agli animali. L’intervento degli alpini abruzzesi ha permesso di trasportare fieno e liberare l’accesso ad alcuni allevamenti di ovini e cavalli rimasti isolati dall’inizio della forte nevicata e consentire agli animali di raggiungere gli abbeveratoi e poter mangiare.
A Magliano una turbina della Provincia ha aperto la strada di montagna che porta alla frazione di Marano ed è quindi ripristinato l’accesso al piccolo centro. Inoltre, il Consorzio Acquedottistico Marsicano ha provveduto alla riparazione del guasto che aveva impedito l’erogazione dell’acqua. Il primo giorno di isolamento, grazie agli alpini di l’Aquila e, nei giorni successivi grazie alla preziosa collaborazione della Protezione civile locale e all’intervento personale di alcuni amministratori e dipendenti, le famiglie sono state adeguatamente rifornite dei beni di prima necessità, dei beni di conforto e delle medicine richieste.
Continua, inoltre, l’intervento dei mezzi comunali per la pulizia delle strade all’interno del piccolo borgo.
Il Sindaco, Gianfranco Iacoboni, ha emesso ordinanza per la chiusura delle scuole del capoluogo il 9 e 10 febbraio 2012 ed ha invitato i cittadini ad usare la propria autovettura solo in casi di necessità se dotata di pneumatici adeguati. Inoltre ringrazia la cittadinanza per la collaborazione e per la sensibilità che sta dimostrando.
A Ortona i carabinieri della locale stazione hanno salvato una cerva rimasta intrappolata nella neve in una localita’ alla periferia del paese. I militari, su segnalazione di alcuni residenti di Ortona dei Marsi, sono subito intervenuti cercando di tranquillizzare l’animale, ormai allo stremo delle forze, e poi hanno allertato il Servizio sorveglianza dell’ente Parco nazionale d’Abruzzo che e’ intervenuto per rifocillare la cerva aiutandola poi a riguadagnare la liberta’. L’intervento e’ stato particolarmente delicato poiche’ i cervi per paura possono subire l’arresto cardio circolatorio.
A Trasacco sono disperse sul monte Labbrone una trentina di mucche e nelle prossime ore arriverà un elicottero privato per individuarle e metterle in salvo. Tre sono già state sbranate dai lupi. Tra Gioiae Trasacco sono dispersi in totale un centinaio di capi. Tanti capi sono dispersi in diverse arree del territorio. Il Cospa ha dovuto noleggiare un elicottero per ritrovare alcuni animali dispersi sulle montagne di Pescina e di Trasacco. Nonostante siano state avvertiti la Prefettura, il Sindaco di Trasacco e Forestale, gli animali sono rimasti per dieci giorni sulle montagne limitrofe ai comuni interessati». “Gli allevatori, che erano a bordo”, ha raccontato Dino Rossi responsabile Cospa, “sono scesi dall’elicottero e hanno ricondotto i bovini nel ricovero. Purtroppo alcuni animali sono morti, forse per la fame, ma gli altri sono sopravvissuti anche alla latitanza della Protezione Civile Abruzzo”.
Difficile ancora la situazione nella Valle Roveto.
A Morino un elicottero del Corpo forestale dello stato proveniente da Pescara ha solcato i cieli della Valle Roveto alla ricerca di un gruppo di cavalli e muli intrappolati sulla neve. Agenti e volontari hanno setacciato a piedi e con il velivolo la zona dell’ultimo avvistamento, riuscendo a trovare il gruppo di equini. Particolarmente difficile sarà riportare gli animali a valle, dato che in montagna la neve sfiora i 2 metri. Per ora gli uomini della forestale hanno lanciato una piccola scorta di fieno che dovrebbe rifocillare il gruppo di cavalli per qualche ora, in attesa del trasporto in paese
Trenitalia ha inviato una nota all’assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, nella quale annuncia che “su indicazione del Comitato operativo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri da domani fino a fine emergenza saranno chiuse alcune linee secondarie della rete”. In Abruzzo le linee che saranno chiuse sono: Sulmona – L’Aquila – Rieti – Terni; Giulianova – Teramo; Sulmona – Avezzano – Tivoli; Avezzano – Roccasecca. Su queste linee, dunque, da domani fino a fine emergenza non circolerà alcun convoglio.