Avezzano. Code interminabili e proteste agli sportelli dei centri Cup della MArsica, soprattutto ad Avezzano e Tagliacozzo. E’ al momento questa la conseguenza del nuovo sistema informatico in funzione a oltre un mesa ma non ancora in grado di funzionare in modo idoneo al servizio da fornire ai cittadini. Pagare un ticket oppure prenotare una lastra è diventata una vera sfida e un grande sfida alla pazienza. L’innovativo sistema informatico della Asl ha messo in ginocchio gli utenti e i dipendenti, i primi costretti ad sorbirsi le proteste dei pazienti. All’entrata dell’ospedale di Avezzano la fila è inaccettabile e le proteste non mancano. La stessa cosa capita all’ospedale di Tagliacozzo dove il contatore elettronico a due cifre ricomincia il giro tre o quattro volte. La fila agli sportelli del Cup c’è sempre stata così come la protesta. Ma ora la situazione è degenerata. Il sistema funziona bene, ma sembra sia la rete che andrebbe potenziata. E quindi il problema sarebbe ancora una volta il cosiddetto “digital divide”, il divario digitale esistente tra chi ha accesso tecnologie più avanzate, come connessioni superveloci, e chi invece, come gli abruzzesi dell’entroterra, deve accontentarsi di collegamenti lumaca. Basta che il sistema impieghi 30 secondi in più per ogni pratica, che con 250 persone il ritardo rispetto a prima è già di circa due ore. Stesso problema anche a Sulmona dove secondo un utente «gli sportelli anche in passato erano sempre piuttosto affollati ma la situazione ora è precipitata e le cose si sono complicate». «E’ una situazione insostenibile», afferma Pompeo Curini, ex vicesindaco di Scurcola, «anche perché gli utenti sono in maggioranza anziani, e si ritrovano ad affrontare estenuanti attese». Ora la Asl sarà costretta a mettere mano al problema prima che durante le lunghe file accadano episodio sgradevoli e pericolosi. Neigiorni scorsi si sono verificati anche dei malori.