Lecce nei Marsi. Si è concluso con successo a Lecce nei Marsi un ambizioso progetto riguardante la salvaguardia della biodiversità e tutela dell’orso bruno marsicano. Il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise ha finanziato la realizzazione di un campo di alimentazione a perdere per il nutrimento dell’orso nel suo habitat naturale. L’Istituto Agrario Sarpieri ha progettato e realizzato la piantagione di alberi da frutto selvatico (peri, meli, ciliegi, ramno). I cacciatori della locale sezione di Lecce nei Marsi N. Maddalena hanno costruito una speciale recinzione che consente l’ingresso nel campo ai soli orsi.
LFoundy Italia, nella persona di Sergio Galbiati, ha donato dei dispositivi di sorveglianza per monitorare l’impianto. La Regione Abruzzo, con il consigliere Lorenzo Berardinetti, presidente della prima commissione agricoltura, ha partecipato come partner del PATOM. Il sindaco di Lecce nei Marsi , Gianluca De Angelis, ha messo a disposizione il terreno in località Cicerana, un luogo incantato all’interno del Parco Nazionale. Un ringraziamento particolare va ai ragazzi di Lecce nei Marsi che frequentano l’istituto agrario ed al suo instancabile vice preside Vincenzo Rea che ha stimolato il prezioso lavoro dei suoi allievi Il campo di alimentazione è ubicato a ridosso della faggeta secolare che sarà riconosciuta come Patrimonio mondiale dell’umanita a cura dell’UNESCO. Proprio in virtù di questo riconoscimento mondiale, i suddetti partner, si sono lanciati in un nuovo e più ambizioso progetto di monitoraggio di queste bellezze naturali.