Avezzano. Sono usciti tre camion di acqua a marchio Castellina dallo stabilimento della Santa Croce di Canistro. Tutto ciò mentre all’interno i dirigenti del servizio Risorse del territorio e attività estrattive della Regione apponevano i sigilli anche ai silos. Secondo il dirigente regionale Iris Flacco l’acqua sarebbe stata captata senza autorizzazione dal proprietario dello stabilimento, Camillo Colella, che invece respinge le accuse alla Regione. Questa è solo l’ultima puntata del duro braccio di ferro tra le parti che sono in contenzioso civile, penale e amministrativo. Intanto l’acqua nei supermercati e nei ristoranti comincia a scarseggiare e questo potrebbe causare un danno all’immagine del marchio. La Regione infatti nelle scorse settimane aveva sequestrato circa 8 milioni di litri di acqua contenuti nello stabilimento. Fortunatamente la gara per la nuova concessione è alle porte. Un bando è stato pubblicato con scadenza il 15 dicembre ma i giudici del Tar Abruzzo hanno ordinato alla Regione di sospendere l’esame delle domande in attesa dell’udienza per la sospensiva prevista il prossimo 21 dicembre. Intanto, l’azienda non potendo più captare acqua ha messo in mobilità i 75 lavoratori, su cui 50 in cassa integrazione. Il 21 novembre scorso è scattato il termine di 120 giorni per i licenziamenti. Ora sembra che alcune lettere stiano però già arrivando a casa dei lavoratori che comunque non percepiscono nulla da circa due mesi.