Canistro. Nulla di fatto, si torna al lavoro. Questa mattina il tavolo convocato in Provincia per aprire la strada della mobilità ai 75 dipendenti del sito è saltato. Ieri sera Colella ha fatto sapere che non avrebbe preso parte all’incontro chiedendo di far slittare la discussione.
Le parti sociali, il vice presidente della Regione, Giovanni Lolli, e il sindaco di Canistro, Angelo Di Paolo, si sono ritrovati negli uffici ma hanno solo dovuto prendere atto dell’assenza dell’imprenditore molisano, Camillo Colella, rinviando di fatto tutto al 18 novembre. Da domani i dipendenti torneranno al lavoro per evitare di vedersi ulteriormente dimezzata la paga.
“Vista l’assenza della proprietà la sorgente Santa Croce alla riunione indetta dalla Regione Abruzzo il 3 novembre”, hanno spiegato in una nota la Fai – Cisl, Flai – Cgil, e Uila – Uil, “e della riunione odierna convocata dalla Provincia dell’Aquila per esperire l’ultimo tentativo alla soluzione di porre i lavoratori in mobilità usufruendo dell’ultimo ammortizzatore sociale si è deciso di revocare da domani lo stato di agitazione, i relativi scioperi e il presidio davanti agli stabilimenti. I lavoratori a partire da domani saranno a disposizione dell’azienda”.
Il prossimo incontro per la mobilità ci sarà invece venerdì 18. Sarà l’ultima data utile per trovare un accordo dal momento che il 22 novembre scadranno i termini per la richiesta di mobilità.