Avezzano. “La dieta mediterranea: invenzione o realtà storica?” è il tema trattato in occasione della serata che ha segnato la ripresa delle attività del Lions Club di Avezzano, dopo la pausa estiva, e che ha fatto registrare una consistente presenza di soci, familiari e ospiti. Il presidente Eliseo Palmieri, ha introdotto il relatore della serata Ernesto Di Renzo, antropologo di fama nazionale, docente dell’Università di Tor Vergato di Roma, originario della nostra città.
Un conferenziere di elevato livello, che ha saputo tenere desto l’interesse dell’uditorio durante la sua relazione e nel corso del
contraddittorio che ha animato il dibattito successivamente. L’argomento naturalmente non aveva nulla a che fare con le
trasmissioni che ormai riempiono le giornate degli italiani, e propinate da canali televisivi anche di oltre confine, in cui cuochi o pseudo tali prediligono più lo spettacolo alla conoscenza e all’approfondimento dei temi collegati al cibo e alla gastronomia.
Si è parlato sì di pratica alimentare, di benessere a tavola, ma soprattutto delle origini della dieta mediterranea, risultato di una storia millenaria di scambi, di acquisizioni, di esperienze, che vanno oltre i territori nazionali. Studi che sono il frutto di una serie di conoscenze e di tradizioni, che non si limitano a far arrivare il cibo direttamente sulle nostre tavole, me che guardano alle ritualità delle popolazioni, che vivono da secoli nel bacino mediterraneo e che non hanno mai abbandonato il
loro modello culturale di base.
L’ospitalità, la solidarietà, il dialogo, lo scambio di idee; procedimenti di trasmissione nei quali l’oralità gioca un ruolo
importante nel tramandare i valori comuni della cultura e delle tradizioni tra i popoli. Insomma, è stata una vera e propria lezione di corretto comportamento a tavola, ma anche una esortazione ad essere consapevoli e responsabili delle scelte che facciamo e per un migliorare il nostro stile di vita e per raggiungere un sano ed equilibrato benessere alimentare.