Avezzano. A maggio 2017 i cittadini del capoluogo marsicano verranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco. A sei mesi dalle elezioni amministrative l’attuale scenario politico sembra ancora poco definito tanto da impedire il delinearsi di alleanze certe. La fase è ancora quella interlocutoria, quella delle contrattazioni al telefono, al ristorante, o nelle sedi di partito, ora con piccoli gruppi di persone, ora più allargate. Lo scopo sempre lo stesso: cercare di unire più anime intorno ad una figura rappresentativa e competitiva.
Certo è che da qui in avanti il clima politico si farà sempre più incandescente. In campo scenderanno certamente i due grandi schieramenti da competizione elettorale cui graviteranno altre liste e movimenti ancora tutti da scoprire. Nel centrosinistra si prevede una possibile ricandidatura dell’uscente Gianni Di Pangrazio, che non smentisce né conferma, ma rimane il candidato naturale di un centrosinistra che cercherà di far guadagnare il secondo mandato al fratello del presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio che certo non resterà a guardare dalla finestra il mutare dello scenario politico marsicano. In caso di un dietrofront dell’ultimo minuto dell’attuale primo cittadino, vuoi per scelta personale, vuoi per impedimenti di partito, la scelta di coalizione potrebbe ricadere su Roberto Verdecchia, noto e stimato penalista avezzanese, già in forza alla giunta Di Pangrazio, che ha dimostrato ottime doti amministrative in un assessorato difficile come quello dell’ambiente.
Anche Fabrizio Amatilli, attuale assessore allo sport e alle politiche sociali, è tra i papabili. Sono in molti a pensare che sarà proprio lui a correre per la carica di primo cittadino. L’altro nome, che negli ultimi giorni gira nei palazzi della politica avezzanese, è quello di Carlo Tinarelli, dirigente del settore bancario e già attuale consigliere comunale. Sempre in area centro sinistra, ma da indipendente, abbiamo Nazzareno Di Matteo, patron della “Pinguino Nuoto” e già candidato alle passate elezioni, con la lista “Libertà e partecipazione”. Tra gli indipendenti del centro destra, invece, Leonardo Casciere, altro avvocato penalista, che ha formato un progetto civico con un piano aperto alla società civile. Viaggia da solo anche il M5S che probabilmente, come di consueto, sceglierà il candidato sindaco con il collaudato metodo delle “comunarie”, già utilizzato in altre tornate elettorali. Il nome del candidato penta stellato verrà scelto, presumibilmente, tra i militanti del meetup di Avezzano.
Nel centrodestra, invece, ancora grande incertezza e stallo sia sul nome del candidato sindaco sia sulle possibili alleanze. Il primo a lavorare sulla candidatura è stato Gabriele de Angelis, stimato assicuratore, nominato assessore nella giunta Di Pangrazio, poi fuoriuscito per divergenze con il sindaco. Facendosi promotore di un gruppo civico si prepara a dare battaglia al suo ex alleato. Un altro candidato alla poltrona del primo cittadino sembrerebbe, ma non è proprio una novità, Armando Floris, ex consigliere provinciale, membro del consiglio di amministrazione del CAM, professionista nel settore della formazione; attualmente in quota a Forza Italia e figlio dell’ex sindaco Antonio Floris. Sempre dal partito di Silvio Berlusconi entra nel balletto del toto sindaco Maurizio Bianchini, imprenditore e vicepresidente regionale di Forza Italia.
Anche Lorenzo De Cesare, commercialista ed ex revisore dei conti del CAM, già candidato sindaco alle passate elezioni, sembra che voglia riproporre il suo progetto politico “Alleanza di centro per Avezzano”, già presentato nella passata tornata elettorale. L’unica quota rosa attualmente in lizza per la poltrona da sindaco, e siamo alle novità di questa tornata amministrativa, è Felicia Mazzocchi, commercialista e consigliere provinciale in forza al Nuovo Centrodestra. Tra le ipotesi di rinnovamento, infine, si prospetta la candidatura di Tiziano Genovesi, giovane ed emergente imprenditore industriale, dirigente del movimento “Noi con Salvini” e vice presidente dell’ACI Provinciale.
Chi tra questi sarà in grado di creare una valida alternativa e sfidare, con un programma valido e strutturato, il sindaco uscente del capoluogo marsicano?