Avezzano. Quando un poetry slam (gara di poesia tra poeti che leggono i propri testi davanti a una giuria popolare estratta a sorte dal pubblico) finisce e la voce dei partecipanti è andata giù per aver tentato di superare quella del pubblico e giuria perfettamente coalizzatasi a inneggiare il poeta preferito, quando un giurato – fermato dal pronto bicipite dell’Mc (Maestro di Cerimonia) – rischia di azzuffarsi pacificamente con uno spettatore perché non condivide il voto dato al suo beniamino, quando sulla lavagnetta accanto ai voti scritti col gessetto appaiono commenti del tipo “comunque sei un fico” o “bella però” o “facce sogna’”, quando si annuncia il vincitore e si è assaliti fisicamente e presi in ostaggio per selfie come calciatori famosi o tronisti mancati, quando l’Mc annuncia l’Open Mic al termine della gara e la folla pretende quasi minacciosamente continui bis e tris, significa che è stato un buon poetry slam e la poesia ha in effetti fatto il suo dovere: glorificato una comunità e viceversa. Probabilmente lo spazio limitato, i passaggi continui di birre tra i tavoli e la gente che assisteva da fuori facendo capolino continuo dalla vetrina , hanno reso ancora più vero questo “gioco di poesia” in pieno stile Jazz club marsicano dimostrando sfacciatamente una capacità divulgativa e comunicativa ancora più potente di qualsiasi altro luogo istituzionale riservatole di norma. È stato questo in sintesi, il primo, caldo e attesissimo poetry slam della Città di Avezzano che a onor del vero accolse in una sua frazione (Antrosano) il primo poetry slam d’Abruzzo nel lontano 2010, grazie all’organizzatore e conduzione dell’McDimitri Ruggeri il quale lo ha riproposto dopo molti anni su interessamento dei gestori del locale nella capitale marsicana. Non è stata facile la conduzione in solitaria dell’Mc (senza notaio e vallette al seguito) che con il sacrifice ha dissacrato i piatti degli spettatori e ha decretato alla fine la campionessa dopo due round e sommatoria di voti: Caterina Franchetta da Chieti poi Alessandra Prospero da L’Aquila e Marco Di Bartolomeo (Torre de’ Passeri), esordiente di personalità di belle speranze. Hanno partecipato Vera Barbonetti, Margherita Coletti, Giuliana Prescenzo, Chiara Ballone e Alberto Tiburzi. La vincitrice accede di diritto alla finale Poetry Slam Abruzzo Centro Italia (lips) 2016-2017 che si terrà in primavera, mentre il terzetto viene inserito nell’Albo d’oro P.S.A.
Si ringraziano i numerosi curiosi del mondo artistico (musicisti, poeti “osservatori”, cantautori etc) che si sono fatti trovare con un bicchiere di vino in mano per parlare di poesia, Marco Di Gennaro per il reportage fotografico e i gestori/dipendenti/familiari del locale Il Postaccio per l’accoglienza (Filippo, Lucia, Mario, Paolo, Simone, Tatiana e Victoria).