Avezzano. Si era nascosto in Grecia per più di due anni ma la polizia locale lo ha arrestato e ora dovrà tornare in Italia per scontare la pena. Le porte del carcere di Avezzano potrebbero aprirsi per uno dei romeni accusati nel 2008 di aver rapinato e picchiato in casa persone anziane ad Avezzano e in altri paesi della Marsica. Si tratta di B.I.S., 23 anni, che all’epoca riuscì a far perdere le sue tracce e a fuggire all’estero. Ora le indagini hanno dato i primi risultati e per lui è stata chiesta l’estradizione. Grazie alla cooperazione internazionale delle forze di polizia è stato rintracciato all’estero. Si trova in Grecia dove è attualmente detenuto. Gli arresti, nell’ambito dell’operazione che fu denominata Nightmare (incubo) ci furono il 7 marzo del 2008. Furono eseguite dai carabinieri di Avezzano sette misure cautelari emesse dalla Procura di Avezzano per delle rapine messe a segno nei confronti di persone anziane, alcune delle quali picchiate e ferite in modo serio. Per sei romeni a vario titolo ci fu un’ordinanza di custodia per i reati di rapina, furto, ricettazione. B.I.S. in quell’occasione riuscì a farla franca. Ora però se le procedure di estradizione andranno a buon fine finirà nelle carceri italiane. Le rapine avvennero nel 2007. Gli arrestati, secondo quanto emerse dall indagini dei carabinieri, di giorno lavoravano come operai, di nottemettevano a segno furti e rapine soprattutto nelle abitazioni di persone anziane. Nella vicenda fu coinvolto anche un un commerciante marsicano che, in base alle indagini, avrebbe acquistato materiale proveniente da un furto.