Avezzano. E’ ancora alta la tensione nel mondo della scuola per la sicurezza degli edifici scolastici. Ieri mattina le mamme e i papà della scuola Don Bosco di Borgo Pineta hanno incontrato i tecnici comunali per avere delucidazioni in merito alla stabilità della struttura. L’amministrazione ha già deciso di trasferire parte dei ragazzi nelle aule dell’Industriale, ma resta però il dubbio per le altre classi. I genitori confrontandosi con l’architetto Sergio Pepe hanno chiesto delucidazioni sull’edificio scolastico e sull’eventualità di traslocare tutte le aule altrove. Il Comune, infatti, ha già dato l’ok allo spostamento di tutti gli alunni della scuola “Mario Pomilio” all’Istituto tecnico per geometri, dei ragazzi della scuola di via Fucino in via Pertini e degli studenti che frequentano la Vivenza tutti al Centro Noesis. E’ già dato l’ok anche per il trasloco di nove classi della Don Bosco all’istituto industriale, mentre le restanti otto rimarranno nella sede di Borgo Pineta. “Otto aule della primaria rimarranno aperte”, ha commentato l’architetto Pepe, “la stabilità richiesta deve essere superiore allo 0,70, questa scuola ha lo 0,75. Abbiamo deciso di trasferire la parte non a norma in un’altra scuola e di lasciare qui le aule che si trovano nella parte agibile”. La preoccupazione delle mamme e dei papà è tanta al punto che nel vertice di ieri mattina hanno ribadito di tenere in considerazione l’opportunità di trasferire tutti gli studenti della primaria e non solo quelli dell’ala inagibile. “Questa scuola ha i criteri per poter rimanere aperta”, ha continuato Pepe, “noi non siamo in emergenza, questa è una situazione comune a tutta l’Italia e dobbiamo agire di conseguenza. L’ala della Don Bosco rispetta i parametri e resterà aperta”. Ieri intanto un gruppo di mamme e di papà ha preparato una lettera indirizzata al Comune, ai dirigenti scolastici, alla Procura della Repubblica e alla Prefettura per chiedere immediatamente il commissariamento dell’amministrazione comunale di Avezzano e l’installazione dei moduli provvisori a uso scolastico per i ragazzi della scuola Mazzini – Fermi. E’ possibile firmare la petizione nello studio legale CL Ma.S.S. in via Trento 43, nello studio legale Stefania Antidormi di via Corradini 225 e al bar Pigalle di Avezzano. “Noi non vogliamo che i nostri bambini tornino in classe”, ha precisato Simona Sandulli, una delle mamme degli alunni, “abbiamo scritto al Comune, alla Prefettura e ai dirigenti scolastici per chiedere l’installazione dei musp per ospitare le classi. La lettera è stata firmata dai genitori dei ragazzi della Mazzini – Fermi e della Corradini. Non accetteremo altre soluzioni”