Oricola. «Non essere rientrati nelle Aree Interne porta un aumento di ben il 15%, a fronte di un aumento di “solo” il 5%, nelle tariffe dei trasporti. Nel 2014, sempre inascoltati, denunciavamo che non essere rientrati nelle Aree Interne, oltre all’esclusione immediata dai progetti di sviluppo, avrebbe portato anche altre sorprese.» Questo è quanto premette Vincenzo Mini, Capogruppo consiliare di OricolaCamp, intervenendo dopo l’approvazione della Legge regionale sui trasporti, poi prosegue affermando: «Ripetiamo che i comuni a noi confinanti della Provincia di Roma e Rieti sono stati individuati come Aree Interne e non capiamo come nel 2015 la Regione non ci abbia inserito in tali aree. Da notare – ripete Mini – che non è solo una questione di soldi ma di una metodologia da applicare in innumerevoli campi, vedi sopra, che punta sulla capacità di declinare al suo interno obiettivi e azioni da mettere in campo per rilanciare i servizi essenziali di base (salute, istruzione, mobilità) e di sviluppo locale e la valorizzazione dell’insieme delle risorse locali (naturali, culturali, turistiche, ecc…). Quale altra sottrazione dobbiamo attenderci nel nostro territorio? La buona notizia è che nei giorni scorsi il progetto 30+(finalizzato a incentivare l’assunzione a tempo indeterminato di giovani abruzzesi), esteso anche alla Marsica e alla Piana del Cavaliere, dopo la nostra pronta segnalazione – conclude Mini – ha portato alcuni giovani a essere impiegati in aziende del territorio.»