Avezzano. Il viaggio dall’Aquila ad Avezzano su un bus Tua si trasforma in un incubo. Disservizi, carenza di posti e mezzo in parte rotto. “Vista la bella giornata assolata e dopo le ore di un giorno lavorativo intenso come sempre, la mia amica Fabiola entra nel “nuovissimo” bipiano TUA e prende posto al piano superiore”, ha raccontato il consigliere provinciale, Felicia Mazzocchi, “sistema le sue cose, si accinge a trovare una posizione rilassante sul comodo sedile e nel frattempo l’autobus accoglie tutta la schiera di pendolari che proprio come Fabiola guadagna il proprio posto sognando il ritorno a casa. La mia amica prova ad accennare un sonnellino, ma dopo un po’ inizia a sudare e, ormai grondante come tutti i suoi amici di viaggio, scende al piano inferiore dell’autobus. E lì, quasi che la Provvidenza ci avesse messo del Suo , trova un posticino niente male rimasto vuoto. Ma il miracolo si compie allorché, tutta accaldata e senza speranze, ecco aprirsi la botola sotto i suoi piedi a rinfrescare tutto l’ambiente ! Non solo, con la botola si apre pure uno scenario inatteso. Eh già, si vede l’impianto frenante e la strada con l’asfalto tinta cobalto !! Che emozione ! Che viaggio davvero alternativo. E senza pagare un euro di più. Che spasso arrivare a destinazione con una musica heavy metal, i piedi freschi e il vento che percorreva tutto il corpo. Aggiungo, la speranza che il presidente della regione e il presidente di TUA possano godere di viaggi comodi e sicuri proprio come quello di Fabiola e del personale che di quel lavoro vive”.