Avezzano. Grazie all’oramai radicato e marsicanissimo contratto di rete ‘Expass’, il Gal Terre Aquilane, protagonista del turismo nostrano all’Estero, semina idee anche in terra romena. Il vicepresidente del Gruppo di Azione Locale, Nino Garofali dichiara: «Potrebbe essere realizzato uno scambio proficuo tra i due territori, molto simili tra di loro, benché geograficamente lontani». Una delegazione regionale di 10 persone a confronto con un territorio da amare. Uno scambio di buone prassi di crescita territoriale alla base dell’attuale piramide progettuale di cooperazione internazionale che la Regione Abruzzo, grazie al binario diretto del contratto di rete ‘Expass’, sta costruendo in Romania. A qualcuno piace Abruzzo: la terra madre del mitico castello di Bran, il giorno 10 e 11 aprile scorsi, ha accolto tra le sue volenterose braccia una delegazione abruzzese di 10 esperti politici e tecnici, in modo da maturare, in loco, uno sviluppo di progetti condivisi in fatto di PSR, PSL, fonti di energia rinnovabile e sfruttamento positivo delle zone boschive anche a diramazione turistica. A capo della stretta di mano transfrontaliera, c’è stata la sapienza della Regione verde d’Europa circa concetti tecnici quali PSR (Piano di Sviluppo Rurale), PSL (Piani di Sviluppo Locale) e progetto Leader. Ingranaggi della macchina alimentata ad idee senza confini: il Gal Terre Aquilane e i due consorzi abruzzesi leader nella Forestazione, quali Co.L.A.For. e ForestAbruzzo. Il verde bisogna saperlo trattare, per far sì che produca ricchezza collettiva e razionale.
In virtù dell’esperienza che il Gal Terre Aquilane (ex Gal Marsica) ha fatto fruttare, dieci anni fa, in Romania, attraverso la costituzione di un Gruppo di Azione Locale sul posto, le voci dello sviluppo d’Abruzzo all’Estero hanno piantato nella terra di Dracula radici solide, soprattutto nelle sue zone più promettenti da un punto di vista turistico ed ambientale, quali, ad esempio, Alba Iulia e Sibiu, già rafforzate da interventi strutturali ed infrastrutturali autoctoni. Acqua (sua depurazione e gestione), forestazione (sua gestione e rimboschimento delle aree danneggiate) e turismo: possono essere sintetizzati in questo trinomio promettente i campi di intervento della Regione in Romania, grazie alla sfida di ‘Expass’. Il giorno 10 aprile, le 10 voci d’Abruzzo hanno incontrato sindaci ed attori territoriali della piattaforma romena, attorno al tavolo tecnico-politico ufficiale. «Una sorta di Erasmus, ma a vocazione turistica», ha detto il vicepresidente del Gal Terre Aquilane, Nino Garofali, membro della delegazione in Romania.
Quello di aprile è stato, a tutti gli effetti, il primo meeting tecnico tra le due compagini, precursore di un futuro piano di progettazione condiviso sul posto. Il Gal Terre Aquilane, rappresentato, entro i confini romeni, dal vicepresidente Nino Garofali, dal direttore, Augusto Cicchinelli e da Michele De Capite Mancini, presidente del Consorzio Territorio e Turismo e consulente di ‘Expass’, assieme ai rappresentanti di CO.L.A.FOR. e di ForestAbruzzo, quali Gaspar Rino Talucci, presidente di Co.L.A.For. e componente del Cd’A di Gal Aias e Maiella Verde, Massimo Pellegrini, funzionario regionale, Paolo Federico, attuale sindaco di Navelli e componente del Cd’A del Gal Gran Sasso Velino, Feliciano Marzuolo, assessore di Pettorano sul Gizio e componente del Cd’A del Consorzio Forestale Alto Gizio, Raffaele Monaco, componente del Cd’A di Co.L.A.For., Alessio Talucci, dipendente di Co.L.A.For. ed, infine, Francesco Fioritto, collaboratore di Co.L.A.For., ha incrociato lo sguardo del presidente del Gal di Romania (Secolelori), Damian George, del sindaco di Spring, Rusu Daniel, del presidente dell’Associazione silvo-pastorale Cuobanul di Spring, Popescu Daniel, del vicesindaco di Racinaire, Aurelian Rusu, del sindaco di Olna-Sibiu, Pop Cusin e, infine, del presidente dell’Associazione ‘Sunny Day’ di Sibiu, Florin Berta. «Dalla Romania, ci richiedono – ha affermato il vicepresidente del Gal – un’assistenza a livello tecnico nella progettazione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale, a fronte della loro giovane esperienza accumulata alle spalle. L’Abruzzo sarà ben felice di assurgersi a mentore per l’Estero».
‘Expass’, quindi, non conclude la sua corsa a metà strada della mappa geografica delle terre dello sviluppo estero, ma, dopo aver rapito il cuore dell’Algeria, è ora in procinto di conoscere le possibili strade di espansione percorribili in Romania, dove sono ora in dirittura d’arrivo e, quindi, di pubblicazione, i bandi relativi al Programma Leader e al PSR, che, in terra romena, è a rivoluzione totale territoriale e non areale. «A fronte di ciò, la Romania chiede un aiuto strategico all’Abruzzo, in quanto ad azioni dirette sul territorio sia a livello di consulenza, sia a livello di realizzazione di opere innovative, come la sperimentale ‘Caldaia a Cippato’, già attiva a Collelongo (dove alimenta un plesso scolastico intero e dieci abitazioni vicine) e a Fontecchio, o come il progetto pilota della centrale idroelettrica ‘micro’, sviluppata da Co.L.A.For. in sinergia con il Polo universitario di L’Aquila. L’incontro fra le due fazioni è stata la conseguenza della promessa che il Gal fece, a suo tempo, il 29 settembre, agli operatori di Romania, ossia quella di portare a colloquio in loco, una delegazione abruzzese maggiormente rappresentativa del territorio e maggiormente tecnica. – afferma il vicepresidente – PSL, PSR, Forestazione e Ovicoltura: con la Romania, il legame tra Gal, Co.L.A.For. e ForestAbruzzo, si è avvalorato anche di una conoscenza pregressa, avvenuta durante la Fiera Internazionale del Turismo a Bucarest». L’incontro estero si è concluso nel migliore dei modi, con un invito, da parte degli ambasciatori d’Abruzzo ai sindaci e agli esperti territoriali di Romania, a raggiungerli al più presto nelle terre marsicane. Guardare l’Abruzzo con gli occhi diversi di un abitante estero, significa capire e declinare altrove, in maniera nitida, il suo potenziale oltreconfine.