Avezzano. In questi giorni si leggono sui quotidiani notizie di gravi episodi di cyberbullismo avvenuti anche in alcune scuole della marsica: ancora una volta l’Istituto di Istruzione Superiore “E.Majorana” di Avezzano, diretto dal Dirigente Anna Amanzi, si è posto come punto di riferimento del territorio marsicano preferendo intervenire preventivamente su tali problematiche attraverso attività mirate. Per questo motivo il Majorana ha predisposto, già all’inizio dell’anno scolastico, una proposta progettuale denominata CyberBull Go Home! per il “Piano di azioni e iniziative per la prevenzione dei fenomeni di cyberbullismo” promosso dalla Direzione Generale per lo Studente del MIUR. Nel progetto ideato dal “Majorana” è stata prevista anche l’adesione alla 3^ edizione di “Una vita da social”, la più importante e imponente campagna educativa itinerante sui temi dei social network, del cyberbullismo, dell’adescamento on line e sull’importanza della sicurezza della privacy, realizzata dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del progetto Generazioni Connesse. Per sensibilizzare e prevenire dai rischi e pericoli della Rete, con l’obiettivo di promuovere una più matura riflessione sull’uso responsabile e legale dei social network e al fine di far comprendere l’importanza della legalità e sviluppare una coscienza collettiva dei pericoli connessi ad un cattivo utilizzo della Rete, la scuola ha quindi organizzato un incontro che si è tenuto venerdì 11 marzo. All’incontro, dedicato alle venti classi seconde del Majorana ha partecipato il professor Giandomenico Petrollini, docente di Sistemi e Reti e autore di numerose pubblicazioni sulle tecnologie informatiche, che ha fornito semplici consigli da seguire nell’uso degli strumenti telematici, il Sostituto Commissario Attilio Santella, Responsabile della Sezione di Polizia Postale della Questura dell’Aquila, che ha trattato ampiamente i rischi e i principali reati cui si può incorrere nella rete, la Professoressa Valentina Cannizzaro, Psicologa, Psicopedagogista, esperta di problematiche giovanili, nonché titolare dello sportello d’ascolto psicologico del Majorana, che ha illustrato in modo coinvolgente e approfondito gli aspetti psicologici del bullo, della vittima e dello spettatore. All’incontro era presente anche l’Assistente Capo Stefania Toracchio della Polizia Postale, articolazione specialistica della Polizia di Stato con competenze specifiche in materia di comunicazione e reati informatici.
Durante l’incontro sono stati forniti anche tutti gli strumenti e i riferimenti concreti cui lo studente può rivolgersi quando è vittima o testimone di azioni di cyberbullismo.