Magliano De’Marsi. Il piano cave della Regione Abruzzo è stato oggetto dell’iniziativa che si è svolta in una gremita sala consiliare del Comune di Magliano De’Marsi. All’incontro, organizzato dall’amministrazione comunale di Magliano e da quella di Massa D’Albe, hanno partecipato il presidente della commissione attività produttive della Regione Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, il sindaco di Magliano, Mariangela Amiconi, il vice sindaco di Massa Edoardo Addari, gli amministratori comunali dei due centri marsicani e gli esperti tecnici. “Un incontro efficace dove tutti hanno avuto l’opportunità di conoscere le dinamiche del nuovo piano regionale delle attività estrattive (Prae) e rappresentare le aspettative in ordine al futuro dello sviluppo del territorio”, ha commentato il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti a margine dell’incontro, “ho voluto questa iniziativa, la prima che si tiene sul territorio regionale, per ascoltare i portatori di interesse di Massa d’Albe e Magliano, dove già è vigente un piano speciale territoriale, al fine di acquisire utili suggerimenti per una migliore aderenza alla specifica realtà territoriale. Su temi delicati e importanti che coinvolgono l’ambiente, i beni paesaggistici, lo sviluppo socio economico di intere Comunità, il mio impegno è quello di far partecipare attivamente al processo soprattutto i diretti interessati. Torneremo ancora ad incontrare questa e altre realtà perché il nuovo strumento che regola l’attività estrattiva in Abruzzo possa essere quanto più condiviso già nella fase di stesura. Va dato atto dell’attenzione del sindaco Amiconi e all’amministrazione di Massa della sensibilità avuta per avere contribuito in termini di elaborazione e attenzione al tema in oggetto di discussione. Un grazie va rivolto a quanti, tanti, sono intervenuti nel dibattito fornendo spunti e suggerimenti che il piano regionale delle attività estrattive dovrà necessariamente contenere come ad esempio una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e la qualificazione dei recuperi ambientali ma anche allo sviluppo economico e sociale in termini occupazionali”.