Avezzano. Aumentano di giorno in giorno i disagi legati all’incendio che domenica all’alba è divampato nella sala apparati della stazione Tiburtina di Roma. Ieri, al ritorno al lavoro, i pedolari marsicani hanno dovuto fare i conti con soppressioni dei treni, uno alle 4:05 e l’altro alle 4:57, con ritardi a catena, che sono andati dai 40 agli 80 minuti, e con fermate improvvisate in stazioni mal collegate con il centro città. Il problema, che paralizza circa 2milioni di italiani che ogni giorno transitano dalla stazione Tiburtina, potrebbe andare avanti almeno per altri 2 o 3 giorni. Molti pendolari si sono già organizzati per raggiungere in autobus il posto di lavoro, altri hanno optato per il bus ma visto il traffico che si congestiona intorno alla capitale il tempo impiegato è sempre molto di più rispetto al normale. Tutti i treni provenienti dalla Regione Abruzzo sono stati dirottati nella stazione di Roma Termini dove però persistono i disagi a causa dell’aumento spropositato del traffico ferroviario. Il portavoce di Trenitalia in Abruzzo, Dario Recubini ha spiegato che: “nella programmazione sono stati dirottati tutti i treni da Tiburtina a Termini, nella gestione però alcuni sono stati soppressi perché si sommano i ritardi e di conseguenza si hanno due treni allo stesso orario”. Ora si dovranno attendere nuovi sviluppi sul rogo di Tiburtina per capire se il traffico ferroviario nella stazione potrà essere ripristinato a breve o, come già si vocifera, se ci vorrà più di un mese prima che la situazione torni alla normalità.