Avezzano. E’ morto in ospedale a diverse ore dal parto, mentre era nella culla vicino alla mamma. Un neonato è stato trovato senza vita dall’ostetrica nel primo pomeriggio di ieri e per fare chiarezza sull’accaduto è stata disposta un’autopsia che potrebbe essere eseguita oggi. La tragedia è accaduta all’ospedale di Avezzano dopo che i genitori, residenti a Castellafiume, avevano già salutato l’arrivo del piccolo con gioia ed entusiasmo. Non potevano immaginare quello che stava per accadere. Nella stanza c’erano stati anche i nonni e dei parenti. Secondo quanto riportato dalla cartella clinica, il bambino è nato alle 9.50 con parto naturale. Al parto ha assistito anche il papà. Il neonato pesava circa quattro chili e stava bene, ha pianto subito e non presentava alcun problema. Anche i controlli standard eseguiti sul bebè dopo la nascita hanno dato un quadro positivo, così come i parametri che servono a capire come il piccolo affronta i primi minuti di vita extrauterina erano nella norma. Verso le 12 è stato portato in reparto, vicino alla mamma, e messo nella culla. I pediatri infatti non avevano rilevato nulla di strano tanto da dare l’ok al trasferimento dal nido. “Il parto è avvenuto nel modo ottimale”, ha spiegato il direttore del reparto di Ostetricia e ginecologia, Giuseppe Ruggeri, e anche l’indice di Apgar, che valuta la vitalità e l’efficienza delle funzioni vitali primarie, era al massimo, cioè 10, permettendo quindi ai pediatri il trasferimento vicino alla mamma”. Sarà l’autopsia, che potrebbe essere eseguita già questa mattina, a fornire spiegazioni su quanto avvenuto”. Nei minuti successivi sono anche arrivati i nonni e i familiari, e nella stanza c’era un clima di festa. Il bambino è stato osservato e coccolato da tutti. Pian piano parenti e amici sono andati via ed è rimasta la nonna, insieme alla mamma del neonato. A quel punto è avvenuto il dramma. Intorno alle 14.30 un’ostetrica sarebbe rientrata in stanza per valutare principalmente le condizioni della madre. Il bambino, però, era morto. Non c’è stato modo di rianimarlo. Ora i genitori vogliono la verità su quanto accaduto e chiedono di conoscere la causa della morte del piccolo che potrà essere chiarita dall’autopsia.