Tagliacozzo. Era il giorno in cui le tanto discusse tavole del piano regolatore generale dovevano essere presentate al consiglio comunale. Era il giorno di accesi dibattiti sull’opportunità di accelerare le decisioni per arrivare all’approvazione del PRG nel momento in cui la campagna elettorale, in vista delle prossime elezioni amministrative, si avviava ad una fase delicata, segnata dall’alternarsi dei blitz a Palazzo di città, tre negli ultimi mesi, che hanno portato all’acquisizione dei documenti per l’inchiesta della Procura della Repubblica. Invece è stato il giorno della svolta dell’inchiesta, con arresti e indagati. Primo fra tutti il sindaco, Maurizio Di Marco Testa, finito in cella all’alba, con lui, agli arresti domiciliari, l’assessore alla cultura Gabriele Venturini. Tra gli indagati anche il vice sindaco Angelo Poggiogalle e Antonio Amicucci. Finisce così il mandato del sindaco di Tagliacozzo. Inizia così la campagna elettorale. Un terremoto politico che mette fuori gioco oltre a Di Marco Testa, fino a ieri certamente intenzionato a tentare il bis del mandato, l’assessore Venturini, che negli ultimi tempi aveva preso le distanze da questa esperienza amministrativa. Stava lavorando ad una compagine più in linea con le sue ambizioni e con la sua visione politica. Era disponibile ad alleanze e non escludeva la sua partecipazione come capolista. E’ solo indagato, ma non certo candidabile, il vicesindaco Angelo Poggiogalle. Anche per lui era più che certo un posto nella lista del sindaco uscente. Cambiano dunque gli scenari ma la partita delle alleanze resta difficile da giocare. Il vuoto lasciato dall’epilogo dell’inchiesta della Procura fa appello a forze nuove da schierare per sanare una grave ferita che fa male alla credibilità della politica, alla coesione sociale, alla voglia di lavorare per il bene comune. Restano in pochi, dovranno dialogare e lavorare per restituire credibilità ed entusiasmo. Dalla maggioranza, Maria Antenucci e Antonio Stipano, intenzionati a vedere riconfermata la loro presenza in consiglio comunale. Dall’opposizione, Vincenzo Giovagnorio, da tempo impegnato a cercare risorse umane per un progetto condiviso. E poi Roberto Giovagnorio e Alfonso Gargano, duri oppositori dell’attuale amministrazione comunale. Infine Vincenzo Montelisciani, ultimo arrivato e più giovane consigliere comunale di Sinistra ecologia e libertà. Due mesi è il tempo che resta per ripensare l’assetto amministrativo di Tagliacozzo, città d’arte e di cultura.