Collelongo. Un fiume di gente ha invaso i paesi marsicani in occasione della festa di Sant’Antonio Abate. Da Collelongo a Castellafiume, passando per Aielli, Luco, Trasacco e Villavallelonga. Tutti hanno festeggiato il protettore degli animali ricorrendo alle tradizioni e agli usi e i costumi di un tempo. La festa è iniziata parallelamente a Collelongo con l’apertura delle tradizionali cuttore e ad Aielli dove sono stati accesi i primi fuochi. Nonostante le rigide temperature nessun paese ha deciso di rinunciare a questa tradizione. A Collelongo dopo l’apertura dei torcioni in piazza il parroco, don Carmine Di Bernardo, ha iniziato la benedizione delle cuttore seguito da un lungo corteo guidato dal sindaco, Rosanna Salucci, e dai rappresentanti istituzionali del territorio. La festa è andata avanti come sempre tra musica, brindisi e tante risate. All’alba poi c’è stata la sfilata delle conche e la messa con la benedizione degli animali. Grande festa anche ad Aielli dove a causa della neve i fuochi hanno tardato ad accendersi. A Villavallelonga come sempre la Panarda ha preso il via in un clima di festa nelle diverse abitazioni del paese. La pantagruelica cena è stata animata come da tradizione dai cantori e da un’atmosfera gioiosa. A Trasacco fin dal pomeriggio è andata in scena la rappresentazione della sfida tra il bene e il male tra gli applausi dei grandi e lo stupore dei tanti bambini accorsi.
Due spari hanno rotto il silenzio di una fredda domenica a Castellafiume tra il suono della banda. Dopo la celebrazione della Santa Messa, durante la quale sono state benedette e distribuite le “panette” ai fedeli, il parroco Don Francesco Turrino, ha dato il via ai festeggiamenti in onore del Santo, molto sentiti in paese dove l’antico mestiere del mulattiere è ancora ampiamente praticato. La statua di Sant’Antonio Abate, donata alla parrocchia proprio da una delegazione di mulattieri, è stata portata in processione tra le vie del paese prima della solenne benedizione. Nella piazza di Castellafiume erano presenti principalmente cavalli, muli e qualche cane. Ad officiare la cerimonia, oltre al parroco, anche il sindaco Domenico Mariani e numerosi cittadini. In paese il culto è molto sentito per la gioia soprattutto dei più piccoli. A San Pio X gli agricoltori hanno preparato le tradizionali panette che sono state poi benedette da don Beniamino Resta e distribuite ai presenti. A Sante Marie dalle prime ore del pomeriggio i bambini hanno iniziato il tradizionale giro delle case del paese ripetendo la filastrocca tramandata da nonni e nipoti “Ziò pagnò damme la pagnottella de Sant’Antò” e portando a casa non solo pane, ma anche cioccolatini, lecca lecca e merendine.