Trasacco. Si è tenuta nel pomeriggio – in occasione della festa del battesimo di Gesù – la solenne cerimonia di apertura della porta santa della basilica dei Santi Cesidio e Rufino, rientrante nell’ambito delle iniziative promosse nella diocesi dei Marsi, per l’anno santo del giubileo straordinario della misericordia, indetto con bolla pontificia da Papa Francesco. La sacra celebrazione è stata presieduta dal vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, dal parroco di Trasacco, don Francesco Grassi e concelebrata dai sacerdoti della locale forania. Numerosi i cittadini che hanno preso parte alla cerimonia religiosa, che ha visto la partecipazione delle più alte cariche politiche e istituzionali del territorio: l’onorevole Rodolfo De Laurentiis; la senatrice Stefania Pezzopane; in rappresentanza della Regione Abruzzo: il governatore Luciano D’Alfonso, il presidente del consiglio Giuseppe Di Pangrazio, i consiglieri Lorenzo Berardinetti ed Emilio Iampieri; il consigliere della Provincia dell’Aquila, Gianluca Alfonsi; la locale amministrazione comunale; il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Abruzzo, Stefano Pallotta; le associazioni civili e religiose del territorio. Il sacro rito è stato trasmesso in diretta dalle emittenti televisive di tutto l’Abruzzo, sui canali del digitale terrestre 88 e 114 e in diretta streaming sul sito www.witel.tv. Dopo l’apertura della porta santa (il “Portale degli uomini” della basilica trasaccana, ndr) si è tenuta la celebrazione eucaristica. “La Chiesa è testimone della misericordia divina”, ha spiegato il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, durante la funzione religiosa. “Abbiamo aperto la porta santa di questa storica basilica per ottenere la misericordia e il perdono di Dio, il volto vivo del Padre che non respinge ma accoglie chi è bisognoso d’amore. Il senso profondo del giubileo è un appello a ogni coscienza desertificata dal peccato. Una rivoluzione interiore del nostro cuore, che si apre ai progetti di Dio per risollevare la dignità umana. Non coltivate il concime marcio dell’odio, donate il perdono, donate il fermento di pace in grado di spezzare la catena dell’ostilità ed evitare il naufragio del nostro cristianesimo”, ha proseguito il vescovo dei Marsi. Un importante messaggio del Santo Padre, un importante momento liturgico racchiuso nelle parole bibliche ed evangeliche pronunciate dal Pontefice, che monsignor Santoro ha voluto infine ricordare: “Vogliamo vivere l’anno santo del giubileo straordinario della misericordia alla luce della parola del Signore: siate misericordiosi come il Padre”. L’anno santo giubilare – iniziato l’8 dicembre 2015, solennità dell’Immacolata Concezione e che si concluderà il 20 novembre 2016, domenica di nostro Signore Gesù Cristo, re dell’universo – è un cammino che inizia con una conversione spirituale, che abbia al suo centro la misericordia di Dio per la promozione della nuova evangelizzazione. Una nuova tappa del cammino della Chiesa nella sua missione di portare, a ogni persona, la misericordia divina e l’indulgenza giubilare. Antonio Salvi