Avezzano. Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e falso. Sono queste le accuse nei confronti di cinque persone, tre italiane e due straniere, che avrebbero organizzato una finta assunzione per regolarizzare uno straniero. In particolare, G.V., 57 anni, suo figlio G.C. (36), una donna, G.P (49), tutti di Avezzano, avrebbero finto di aver assunto in casa per assistere un anziano e per badare alla casa uno straniero, M.B. (36), con la collaborazione del fratello Y.B. (32), in cambio di dosi di cocaina fornite da quest’ultimo. Ora sono state chiuse le indagini e dovranno presentarsi davanti al gup del tribunale dell’Aquila a febbraio per l’udienza preliminare. Sono assistiti dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.