Canistro. Ini Canistro è la migliore struttura sanitaria italiana per quanto riguarda la proporzione tra numero di interventi di colecistectomia laparoscopica e giornate di degenza. Lo afferma l’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) nel suo “Programma Esiti 2015”, presentato nei giorni scorsi al Ministero della Salute e messo in evidenza dal Sole 24 Ore Sanità del 24 novembre 2015. Il “Programma nazionale esiti” è un’attività istituzionale del Servizio sanitario italiano e fornisce valutazioni comparative a livello nazionale sull’efficacia, la sicurezza, l’efficienza e la qualità delle cure prodotte nell’ambito del SSN. PNE è sviluppato da Agenas per conto del Ministero della Salute e non produce classifiche, graduatorie o giudizi, ma rappresenta un prezioso strumento operativo a disposizione delle regioni, delle aziende e degli operatori per il miglioramento delle performance e per l’analisi delle criticità, attraverso attività di audit. Un importante parametro di PNE per il monitoraggio e la valutazione delle cure è rappresentato dai volumi di attività: per alcune condizioni, dove si fanno più interventi migliora la qualità dell’assistenza. I dati di PNE riportano i volumi di attività delle condizioni cliniche per le quali l’associazione tra volume ed esito sia stata dimostrata in letteratura. Ebbene, in questo contesto INI Canistro nell’ambito della colecistectomia laparoscopia vince il palmares della struttura sanitaria che ha la migliore percentuale nell’ambito delle proporzioni di interventi con degenza post operatoria inferiore a tre giorni: 98%. Il dato è ancora più eclatante se paragonato alla media nazionale del 66 per cento del 2014. Le proporzioni di interventi di colecistectomia laparoscopica con degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni è passata dal 58,8% del 2010 al 66,5% del 2014. I valori per struttura ospedaliera variano da un minimo dello 0% a un massimo del 98%, appunto INI Canistro. Il regolamento del Ministero della Salute sugli standard quantitativi e qualitativi dell’assistenza ospedaliera, si legge nello studio dell’Agenas, fissa al 70% per struttura la quota minima di colecistectomie con degenza postoperatoria inferiore a 3 giorni. Le strutture che rispondevano a questo standard erano 204 nel 2010 e sono 253 nel 2014. Si stima che negli ultimi 4 anni sono circa 18.000 i pazienti che hanno beneficiato dell’intervento tempestivo, di cui 5.500 nell’ultimo anno. Oltre a un evidente beneficio di salute questo risultato si associa anche a un vantaggio in termini di risorse impiegate con più di 120.000 giornate di degenza risparmiate, di cui 34.000 nel 2014. Nella nuova edizione del PNE, sono segnalate per audit sulla qualità dei dati le strutture con valori inferiori al 30% e le strutture che riportano differenze troppo alte tra proporzioni osservate e proporzioni aggiustate. In questo caso è maggiore la variabilità intra-regionale che quella tra le regioni. A fronte di un valore medio del 65%, in tutte le regioni ci sono strutture che raggiungono valori ben superiori allo standard minimo del 70%.