Avezzano. I Comuni marsicani commemorano i caduti di tutte le guerre in occasione del 4 novembre. A Celano alle 10.30 è prevista l’adunata in piazza delle associazioni, la messa nella chiesa di San Giovanni e la deposizione della corona ai monumenti ai caduti con il saluto del vicesindaco, onorevole Filippo Piccone. Per l’occasione in piazza IV l’archivio Sforza e l’Esercito hanno organizzato un’esposizione estemporanea di divise, cimeli, armi e documenti che resterà aperta fino alle 18.30. A Collarmele dopo la deposizione della corona al monumento ai caduti da parte del sindaco, Antonio Mostacci, alle 18 nella sala De Filippo ci sarà l’incontro organizzato dalla Proloco “Esperienza professionale, personale ed umana di una giovane ragazza italiana in Afghanistan” con la testimonianza di Valentina Tropiano per 4 anni missionaria in Afghanistan. L’amministrazione comunale di Sante Marie ricorderà i caduti di tutte le guerre insieme agli alunni della scuola primaria Lombardo Radice. Alle 9.45 è previsto il raduno degli studenti in piazza Aldo Moro che in corteo si sposteranno verso il monumento dove ci sarà la deposizione della
corona d’alloro, il saluto del sindaco, Lorenzo Berardinetti, e la lettura di poesie da parte dei bambini.Un mazzo di rose o una corona davanti ai monumenti alla Vittoria di 100 città italiane con su la scritta “Risorga l’Italia ricordando la vittoria. Italiani in trincea 15-18”. Così CasaPound Italia onora i caduti della Grande Guerra e gli italiani che, in ogni tempo, hanno saputo sacrificare loro stessi per la difesa dell’identità nazionale e dei confini. “La I Guerra mondiale è stato un momento fondativo, il primo in cui gli italiani, chiamati a uno sforzo immenso, hanno preso coscienza di essere un popolo. E’ a quello spirito che CasaPound Italia si ricollega perché l’Italia risorga e la vittoria, alimentata dalla fede di chi non si arrende, possa manifestarsi anche in questi tempi oscuri di cialtroneria, egoismo sfrenato e corruzione dilagante”, sottolinea il leader di CasaPound Italia, Gianluca Iannone. Iannone ricorda che, “a partire dalla manifestazione del 23 maggio a Gorizia, e con una serie di azioni che passano dalla riqualificazione dei tanti monumenti abbandonati al degrado fino alle azioni e ai dibattiti organizzati in tutta Italia, Cpi è impegnata a ridestare quello stesso spirito che visse nei 700mila soldati e nei 600mila civili caduti nella I° Guerra Mondiale.